L’acne è una delle condizioni cutanee più comuni e fastidiose e affligge milioni di persone in tutto il mondo. Può influenzare l’aspetto fisico e avere un impatto significativo sulla salute mentale e sulla qualità della vita. In questo articolo, esploreremo le cause dell’acne, i vari trattamenti disponibili e risponderemo alle domande più frequenti su questa condizione. Scopriremo anche come la tendenza all’accettazione di sé promossa sui social media stia aiutando molte persone a sentirsi più sicure nella propria pelle, indipendentemente dalle imperfezioni.

1. Che cos’è l’acne?

L’acne è una condizione della pelle che si verifica quando i follicoli piliferi si ostruiscono con sebo e cellule morte. È caratterizzata da punti neri, punti bianchi, brufoli e, nei casi più gravi, noduli o cisti. I principali tipi di acne includono:

  • acne comedonica: è una delle forme più comuni di acne, caratterizzata dalla presenza di comedoni, ovvero punti neri e punti bianchi.

    • I punti neri, noti anche come comedoni aperti, sono pori ostruiti che si aprono sulla superficie della pelle. Il sebo e le cellule morte all’interno dei pori si ossidano a contatto con l’aria, conferendo loro un aspetto scuro. I punti neri sono spesso visibili su naso, fronte e mento.
    • I punti bianchi, o comedoni chiusi, sono pori ostruiti che restano sotto la superficie della pelle. A differenza dei punti neri non si ossidano, quindi mantengono un aspetto bianco o color pelle. I punti bianchi possono evolvere in lesioni infiammatorie se non trattati.
  • acne nodulocistica: è una forma grave di acne che si manifesta con noduli e cisti profondi e dolorosi sotto pelle. Se non trattata adeguatamente può causare cicatrici permanenti. L’acne nodulocistica può comparire su qualsiasi parte del corpo ma è più comune su viso, schiena, petto e spalle.

    • I noduli sono lesioni solide e dolorose che si formano in profondità sotto pelle. A differenza delle papule e delle pustole, i noduli non contengono pus visibile e sono difficili da trattare con rimedi topici.
    • Le cisti sono lesioni piene di pus che si sviluppano in profondità nella pelle. Possono essere molto dolorose e sono spesso più grandi dei noduli.

2. Cause dell’acne

Le cause dell’acne sono varie e generalmente includono fattori genetici, cambiamenti ormonali, alimentazione, stress e uso di prodotti cosmetici non adatti.

Fattori genetici

La predisposizione genetica gioca un ruolo significativo nello sviluppo dell’acne. Uno studio pubblicato sul Journal of Investigative Dermatology ha evidenziato che l’ereditarietà è un fattore di rischio importante per l’acne, con una correlazione evidente tra acne nei genitori e nei loro figli.1

Cambiamenti ormonali

Ormoni andorgeni

Gli ormoni androgeni, come il testosterone, aumentano durante la pubertà e stimolano le ghiandole sebacee a produrre più sebo. Questo eccesso può ostruire i follicoli piliferi, portando alla formazione di acne. Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism2 ha rilevato che alti livelli di androgeni sono strettamente associati all’insorgenza dell’acne.

Ciclo mestruale e gravidanza

Le fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale e la gravidanza possono peggiorare l’acne nelle donne. Un articolo del Journal of the American Academy of Dermatology3 ha confermato che molte donne sperimentano un peggioramento dell’acne in fase premestruale e durante la gravidanza a causa delle variazioni nei livelli di estrogeni e progesterone.

Batteri

Propionibacterium Acnes (P. acnes)

Il batterio Propionibacterium acnes (P. acnes) è una delle principali cause dell’infiammazione nei follicoli piliferi ostruiti. Questo batterio prospera in ambienti ricchi di sebo e contribuisce alla formazione di pustole e noduli. Uno studio pubblicato su Dermatology and Therapy4 ha dimostrato che il batterio P. acnes produce enzimi e proteine che promuovono l’infiammazione e la rottura del follicolo pilifero.

Alimentazione

Indice glicemico e latticini

L’alimentazione può influire significativamente sull’acne. Alimenti ad alto indice glicemico possono aumentare i livelli di insulina e androgeni, che a loro volta stimolano la produzione di sebo. Uno studio pubblicato su Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics4 ha trovato una correlazione tra diete ad alto indice glicemico e l’aggravamento dell’acne. Inoltre, un’altra ricerca ha suggerito che il consumo di latticini potrebbe essere legato all’insorgenza dell’acne, sebbene le prove non siano ancora definitive.

Stress e stile di vita

Lo stress è un fattore che può aggravare l’acne: provoca l’aumento della produzione di cortisolo, un ormone che stimola le ghiandole sebacee a produrre più sebo. Uno studio pubblicato su Acta Dermato-Venereologica5 ha mostrato che l’acne può peggiorare durante periodi di stress elevato, sottolineando l’importanza della gestione della tensione come parte della cura dell’acne.

Prodotti cosmetici

L’uso di prodotti cosmetici comedogeni, che ostruiscono i pori, può contribuire all’insorgenza dell’acne. Uno studio del Journal of Cosmetic Dermatology6 ha rivelato che gli ingredienti comedogeni nei prodotti per la cura della pelle e nei cosmetici contribuiscono a peggiorare l’acne, enfatizzando l’importanza di scegliere prodotti etichettati come “non comedogenici“.

Inquinamento

L’inquinamento atmosferico può influire negativamente sulla salute della pelle. Le particelle inquinanti possono ostruire i pori e aumentare l’infiammazione cutanea. Una ricerca pubblicata su Environmental Science & Technology7 ha trovato che l’esposizione all’inquinamento atmosferico è associata a un aumento delle lesioni acneiche.

3. Diagnosi dell’acne

  • Esame fisico
    Un dermatologo può diagnosticare l’acne attraverso un esame fisico della pelle, valutando il tipo e la gravità delle lesioni.

  • Storia clinica
    Durante la visita, il medico può chiedere informazioni sulla storia clinica del paziente, inclusi eventuali trattamenti precedenti e altri problemi di salute correlati.

  • Test di laboratorio
    In alcuni casi, possono essere necessari test di laboratorio per escludere altre condizioni o identificare squilibri ormonali.

4. Trattamenti per l’acne

Esistono diverse opzioni di trattamento per l’acne, che variano in base alla gravità e al tipo. Tra queste troviamo trattamenti topici, orali e procedure mediche.

Trattamenti topici per l’acne

Per trattare efficacemente l’acne è importante usare ingredienti capaci di agire su diversi aspetti come la regolazione del sebo, la pulizia dei pori e l’idratazione. Vediamone alcuni insieme.

Effetto Sebonormalizzante: Niacinamide

La niacinamide, anche conosciuta come vitamina B3, è un ingrediente multifunzionale che offre numerosi benefici. A seconda della concentrazione, la niacinamide ha un potente effetto sebonormalizzante, aiutando a regolare la produzione di sebo e a prevenire l’ostruzione dei pori. Ha inoltre proprietà antinfiammatorie che possono ridurre rossore e gonfiore associati alle lesioni acneiche. Studi scientifici hanno dimostrato che la niacinamide può migliorare significativamente la funzione della barriera cutanea, riducendo la perdita di acqua transepidermica e migliorando l’elasticità della pelle.

Acido glicolico

Un alfa-idrossiacido (AHA) che esfolia delicatamente la pelle, rimuovendo le cellule morte e favorendo il ricambio cellulare. L’esfoliazione aiuta a mantenere i pori puliti e ridurre l’aspetto di cicatrici da acne.

Acido salicilico

Un beta-idrossiacido (BHA) con proprietà antinfiammatorie che penetra nei pori e dissolve il sebo e le cellule morte che causano l’ostruzione.

Azeloglicina (Azeloyl Diglicinate)

L’Azeloyl Diglicinato è un ingrediente di derivazione naturale che combina le proprietà schiarenti dell’Acido Azelaico – indicato per contrastare le macchie cutanee – con quelle idratanti, emollienti ed elasticizzanti della glicina con sale di potassio. Possiede inoltre proprietà sebo-normalizzanti, idratanti e elasticizzanti, rendendolo quindi ideale per il trattamento delle pelli grasse e a tendenza acneica.

Retinolo

Il retinolo è una forma di vitamina A liposolubile. Svolge una lieve azione esfoliante e comedolitica, rimuovendo le cellule morte e agevolando la sintesi di collagene ed elastina. Favorisce la rigenerazione cellulare. Contrasta i pori dilatati e tratta la pelle a tendenza acneica.

Antibiotici topici

Sono un’opzione di trattamento comune ed efficace per l’acne, specialmente per lesioni infiammatorie come papule e pustole. Questi farmaci aiutano a ridurre i batteri e diminuire l’infiammazione, migliorando così l’aspetto e la salute generale della pelle.
I più comunemente utilizzati nel trattamento dell’acne includono clindamicina ed eritromicina. Disponibili in varie forme, come gel, lozioni e soluzioni, vengono applicati direttamente sulle aree affette dall’acne. Solitamente, vengono prescritti dai dermatologi per l’acne lieve a moderata.

Trattamenti orali per l’acne

I trattamenti orali per l’acne possono essere molto efficaci, specialmente per i casi moderati o gravi che non rispondono ai trattamenti topici. Tuttavia è fondamentale consultare sempre un dermatologo prima di iniziare qualsiasi terapia.

L’automedicazione comporta rischi significativi e potenziali effetti collaterali. Un dermatologo può valutare la condizione specifica della pelle, prescrivere il trattamento più adeguato e monitorare i progressi della terapia:

  • antibiotici: utilizzati per trattare l’acne da moderata a grave riducendo i batteri e l’infiammazione
  • contraccettivi orali: possono aiutare a regolare gli ormoni e ridurre l’acne nelle donne

  • isotretinoina: un potente derivato della vitamina A utilizzato per trattare l’acne grave. Richiede una stretta supervisione medica a causa dei suoi potenziali effetti collaterali.

5. Procedure mediche per l’acne

Quando i trattamenti topici e orali non sono sufficienti, le procedure mediche sono capaci di offrire soluzioni efficaci e mirate. Questi interventi, eseguiti da dermatologi, comprendono una varietà di tecniche avanzate che possono ridurre le lesioni acneiche, migliorare l’aspetto della pelle e prevenire la formazione di cicatrici. È essenziale consultare un dermatologo per determinare quale procedura sia più adatta in base alla gravità e al tipo di acne, assicurando così un approccio personalizzato e sicuro.

  • Terapia laser
    Utilizzata per ridurre i batteri sulla pelle e migliorare l’aspetto delle cicatrici da acne.
  • Peeling chimici
    Aiutano a rimuovere le cellule morte della pelle e a migliorare la texture cutanea.
  • Estrazione comedonica
    Una procedura eseguita da dermatologi per rimuovere chirurgicamente i comedoni.
  • Iniezioni di cortisone
    Utilizzate per trattare le lesioni infiammatorie gravi e ridurre il gonfiore e il dolore.

6. Prevenzione dell’acne

Prevenire l’acne richiede un approccio proattivo e una routine di cura della pelle ben strutturata. Mentre alcuni fattori, come la predisposizione genetica e i cambiamenti ormonali, spesso sfuggono al nostro controllo, ci sono diverse strategie utili a mantenere la pelle sana e ridurre il rischio di eruzioni acneiche. Ecco alcuni consigli utili per la prevenzione dell’acne.

Pulizia regolare

Lavare il viso due volte al giorno con un detergente delicato e non comedogeno per rimuovere l’eccesso di sebo, le cellule morte e le impurità. Evitare detergenti aggressivi.

Esfoliazione

Esfoliare la pelle una o due volte a settimana con un esfoliante delicato, preferibilmente contenente acido salicilico o alfa-idrossiacidi (AHA), per rimuovere le cellule morte e prevenire l’ostruzione dei pori.

Idratazione

Utilizzare un idratante non comedogeno per mantenere la pelle ben idratata. Anche la pelle acneica ha bisogno di idratazione per mantenere l’equilibrio e prevenire la produzione eccessiva di sebo.

Protezione solare

Applicare quotidianamente una protezione solare ad ampio spettro per proteggere la pelle dai danni dei raggi UV. Questi possono aggravare l’acne e causare iperpigmentazione post-infiammatoria.

Scelte alimentari e stile di vita

Una dieta bilanciata può giocare un ruolo significativo nella prevenzione dell’acne. È sempre bene consultare un professionista della nutrizione per sviluppare un piano alimentare personalizzato.
Inoltre, come in altri aspetti della nostra quotidianità, uno stile di vita sano e regolare è altrettanto importante.

7. Sfatiamo i miti sull’acne

Acne e cioccolato

L’acne è una condizione multifattoriale influenzata da vari elementi, tra cui la dieta. Una delle questioni più dibattute è il possibile legame tra il consumo di cioccolato e l’acne. Diversi studi hanno esplorato questa associazione, con risultati contrastanti.
Ad esempio, uno studio pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology8 ha suggerito che il consumo di cioccolato può aumentare la produzione di sebo e peggiorare le lesioni acneiche, soprattutto nei soggetti predisposti.

Al contrario, altre ricerche indicano che non esiste una correlazione diretta e significativa tra il cioccolato e l’acne, suggerendo che il problema potrebbe risiedere negli zuccheri e nei grassi presenti nei prodotti di cioccolato piuttosto che nel cioccolato stesso.

La risposta alla dieta è altamente individuale e può variare da persona a persona. Pertanto, mentre alcuni potrebbero notare un peggioramento dell’acne dopo aver consumato cioccolato, altri potrebbero non sperimentare alcun effetto negativo. La consultazione con un dermatologo e un professionista della nutrizione può aiutare a determinare se escludere il cioccolato dalla dieta sia utile nel proprio caso specifico.9

Igiene e acne

La correlazione tra acne e igiene è da sempre argomento di discussione. Molti credono erroneamente che l’acne sia causata da una scarsa igiene personale. Tuttavia, studi scientifici hanno dimostrato che l’acne non è direttamente correlata alla pulizia della pelle. L’acne è causata principalmente da fattori interni come l’eccesso di produzione di sebo, l’accumulo di cellule morte della pelle e la proliferazione di batteri.

Uno studio pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology10 ha evidenziato che lavare il viso troppo frequentemente può addirittura peggiorare l’acne, irritando la pelle e rimuovendo gli oli naturali necessari a mantenere l’equilibrio cutaneo.

Un altro studio, pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology11 ,ha dimostrato che la frequenza della pulizia del viso non ha un impatto significativo sulla gravità dell’acne, suggerendo che una detersione eccessiva può danneggiare la barriera cutanea e peggiorare le lesioni acneiche.

Sole e acne

La relazione tra l’esposizione al sole e l’acne è complessa e spesso fraintesa. C’è la credenza diffusa per cui il sole possa migliorare l’acne. Ciò deriva dal fatto che l’abbronzatura maschera temporaneamente le lesioni acneiche e la luce UV ha effetti antibatterici e antinfiammatori.

Tuttavia, questa percezione è fuorviante e può portare a comportamenti rischiosi.
Studi scientifici hanno dimostrato che l’esposizione prolungata ai raggi UV può in realtà peggiorare l’acne nel tempo. Uno studio pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology12 ha evidenziato che l’esposizione al sole è in grado di causare l’ispessimento dello strato corneo (la parte più esterna della pelle), comportando una maggiore ostruzione dei pori e, di conseguenza, dell’aumento delle lesioni acneiche.

L’esposizione prolungata al sole aumenta il rischio di invecchiamento precoce e l’insorgenza del cancro della pelle. L’uso di protezioni solari è fondamentale ma è importante scegliere prodotti non comedogeni che non ostruiscano i pori. A questo proposito, un altro studio ha sottolineato l’importanza di usare creme solari specifiche per pelli acneiche così da prevenire ulteriori irritazioni e lesioni.13

8. Impatto psicologico dell’acne

L’acne rischia di avere un impatto psicologico significativo su chi ne soffre, influenzando qualità della vita e salute mentale.
Le lesioni acneiche, spesso visibili sul volto, in alcuni casi riducono l’autostima e creano imbarazzo, ansia e depressione. La percezione negativa dell’aspetto fisico influisce anche sulle interazioni sociali, con conseguente isolamento e solitudine.

Questo impatto emotivo è particolarmente pronunciato negli adolescenti, una fase della vita in cui l’accettazione sociale e l’immagine di sé sono cruciali. Studi scientifici, come quello pubblicato sul British Journal of Dermatology14, hanno evidenziato una forte correlazione tra l’acne e diminuzione della qualità della vita, indicando che le persone con acne possono sperimentare livelli di stress psicologico paragonabili a quelli di individui affetti da condizioni croniche più gravi.

È fondamentale che chi ne soffre non solo riceva cure dermatologiche adeguate ma anche supporto psicologico, per affrontare le conseguenze emotive della condizione e migliorare il benessere generale.

È importante sottolineare come negli ultimi anni ci sia stata stata una crescente tendenza, soprattutto sui social media, a promuovere l’accettazione di sé e della propria pelle, inclusa quella acneica. Un filone particolarmente evidente tra i giovani, che usano piattaforme come Instagram, TikTok e YouTube per condividere le loro esperienze personali con l’acne e incoraggiare una visione positiva del corpo.

Queste/i influencer non solo normalizzano l’acne ma creano anche una comunità di supporto dove le persone possono sentirsi meno sole e più sicure nella loro pelle.

9. FAQ sull’acne

L’acne è contagiosa?

No, l’acne non è contagiosa: è una condizione cutanea causata dall’ostruzione dei pori con sebo, cellule morte della pelle e batteri. Questi sono una componente naturale della pelle e non si trasmettono da persona a persona attraverso il contatto fisico. L’acne è influenzata da fattori interni come ormoni, genetica e produzione di sebo, non da agenti infettivi esterni. Pertanto, non può essere contratta o trasmessa ad altri.

È meglio schiacciare i brufoli?

No. Schiacciare i brufoli può peggiorare la situazione, causando un aumento dell’infiammazione e un rischio maggiore di infezione. Inoltre, schiacciare i brufoli può danneggiare la pelle, portando cicatrici permanenti e iperpigmentazione. È sempre meglio lasciare che i brufoli guariscano naturalmente o utilizzare trattamenti specifici consigliati da un dermatologo per accelerare il processo di guarigione e minimizzare i danni alla pelle.

L’acne può sparire da sola?

Sì, l’acne può “sparire da sola” ma questo dipende dalla gravità e dalle cause sottostanti. In alcuni casi, specialmente durante l’adolescenza, l’acne può migliorare e scomparire con il tempo, man mano che gli ormoni si stabilizzano. Tuttavia, per molte persone, l’acne può persistere oltre l’adolescenza e richiedere trattamenti specifici per essere gestita efficacemente.

10. Conclusioni

L’acne è una condizione comune ma complessa che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Comprenderne le cause, i sintomi e le opzioni di trattamento è fondamentale per gestire l’acne in modo efficace. È importante consultare un dermatologo per un piano di trattamento personalizzato e adottare pratiche di cura della pelle che aiutino a prevenire future eruzioni.

Riferimenti[1] Journal of Investigative Dermatology: “Heritability of Acne Vulgaris: A Twin Study.” [2] Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism: “Androgen Excess and Acne.”[3] Journal of the American Academy of Dermatology: “Hormonal Changes and Acne in Women.”[4] Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics: “Dietary Glycemic Index and Acne.”[5] Acta Dermato-Venereologica: “Stress and Acne: A Case Study.”[6] Journal of Cosmetic Dermatology: “Impact of Comedogenic Ingredients on Acne.”[7] Environmental Science & Technology: “Pollution and Skin Health: An Epidemiological Study.”[8] Journal of the American Academy of Dermatology: “The effect of chocolate consumption on acne: a randomized controlled trial” [9] Dermatology and Therapy: “Diet and acne: A review of the evidence” [10] Journal of the American Academy of Dermatology: “Effect of face washing on the occurrence of acne vulgaris: A randomized controlled trial”[11] Dermatology and Therapy: “Skin care in acne vulgaris: The benefit of active ingredients in a functional cleanser” [12] Journal of the American Academy of Dermatology: “The effects of ultraviolet radiation on acne” [13] Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology: “Sunscreens in acne: A review of efficacy and tolerability”[14] British Journal of Dermatology: “Quality of life in acne vulgaris: A study of patients’ perspectives and the psychometric properties of specific measures”