Il prurito in tutto il corpo è un sintomo comune che può influire significativamente sulla qualità della vita. Può essere causato da molteplici fattori, variando da condizioni dermatologiche a problemi sistemici. Identificare la causa sottostante è fondamentale per trovare il trattamento più appropriato.

1. Prurito: cos’è

Il prurito è una sensazione spiacevole e irritante che provoca il “desiderio di grattarsi”. Ma cosa succede esattamente nel nostro corpo quando abbiamo la sensazione di prurito?

Il prurito è una risposta sensoriale complessa che coinvolge la pelle e il sistema nervoso. Quando questa viene stimolata, le terminazioni nervose inviano segnali al cervello attraverso le fibre nervose. Questi segnali vengono interpretati appunto come prurito, spingendoci a grattarci. Lo sfregamento allevia temporaneamente la sensazione ma rischia di danneggiare l’epidermide peggiorando la situazione.

2. Cause del prurito diffuso

È fondamentale esplorare e comprendere la causa del prurito e perché si scatena. Molti sperimentano questa fastidiosa sensazione per vari motivi, alcuni dei quali facilmente trattabili, mentre altri richiedono un’attenzione medica più specifica. Vediamo insieme le principali cause del prurito diffuso e del prurito localizzato.

Pelle secca

Una delle cause più comuni del prurito diffuso in tutto il corpo è la pelle secca. Conosciuta anche come xerosi, è il risultato di fattori ambientali come il clima freddo, l’aria secca degli ambienti riscaldati e / o l’uso di saponi aggressivi. La pelle secca tende a perdere la sua capacità di trattenere l’umidità, diventando ruvida, squamosa e pruriginosa. Applicare creme idratanti e utilizzare umidificatori in casa può aiutare a gestire questo problema.

Uso di detergenti aggressivi

I normali detergenti che acquistiamo al supermercato contengono S.L.S. (Sodium Lauryl o Laureth Sulfati).
Queste sostanze lavanti e schiumogene asportano lo sporco ma anche i normali lipidi cutanei in modo molto intenso e “aggressivo”.

La pelle è protetta da uno strato sottile di lipidi (grassi) e acqua, chiamato film idrolipidico protettivo. Questo strato aiuta a mantenere l’idratazione e a proteggere la pelle da agenti esterni. I detergenti aggressivi possono rimuoverlo lasciando la pelle secca e vulnerabile.
Senza il film idrolipidico, la pelle perde più facilmente acqua, risultando secca. La pelle secca tende a diventare pruriginosa perché la mancanza di idratazione causa microlesioni e irritazioni.

L’uso dei detergenti aggressivi è una vera e propria “aggressione chimica”. Gli S.L.S. contribuiscono a irritazione, infiammazione, arrossamento e prurito.

Un’ ulteriore conseguenza è l’alterazione del pH. La pelle ha un pH leggermente acido, diverso per ogni zona del corpo, che aiuta a mantenere l’integrità della barriera cutanea e prevenire la crescita di batteri nocivi. I detergenti aggressivi possono alterare questo equilibrio causando irritazione e prurito.

Alcuni detergenti, infine, contengono profumi, coloranti o conservanti che possono provocare reazioni allergiche in alcune persone. Queste reazioni possono manifestarsi sottoforma di prurito, eritema o eruzioni cutanee.

In sintesi, l’uso di detergenti aggressivi può compromettere l’integrità della barriera cutanea, provocando secchezza, irritazione e infiammazione, tutti fattori che portano prurito diffuso sulla pelle.

Reazioni allergiche

Le allergie sono un’altra causa frequente di prurito. A scatenarle troviamo una vasta gamma di sostanze tra cui alimenti, farmaci, pollini, peli di animali e sostanze chimiche presenti nei cosmetici o nei detergenti. Quando il corpo riconosce una di queste come estranea, rilascia istamina, che provoca prurito.
Identificare ed evitare l’allergene responsabile è fondamentale per prevenire future reazioni.

Malattie della pelle

I disturbi dermatologici possono causare prurito in tutto il corpo. La dermatite atopica, o eczema, è una condizione cronica che provoca pelle secca, arrossata e pruriginosa. La psoriasi, un’altra malattia autoimmune, provoca la formazione di chiazze squamose che possono essere molto pruriginose. L’orticaria, caratterizzata da pomfi pruriginosi che possono apparire ovunque sul corpo, è spesso una reazione allergica o immunitaria.

Infezioni

Le infezioni fungine, come la tigna, causano talvolta prurito e irritazione. La scabbia, un’infezione parassitaria causata dagli acari, provoca un prurito intenso, specialmente di notte. Anche le infezioni batteriche della pelle, come l’impetigine, tendono a causare prurito.

Condizioni sistemiche

Il prurito diffuso in tutto il corpo può anche essere un sintomo di condizioni sistemiche più gravi. Le malattie del fegato, come la cirrosi, possono causare prurito a causa dell’accumulo di bile nella pelle. L’insufficienza renale è un’altra condizione che può causare prurito, spesso a causa dell’accumulo di tossine nel corpo. Problemi tiroidei, come l’ipotiroidismo, possono anche causare secchezza della pelle e prurito.

Stress e ansia

Lo stress e l’ansia possono avere un impatto significativo sulla pelle. Le persone che soffrono di stress cronico o ansia possono sperimentare questa sensazione senza una causa apparente. Una condizione conosciuta come prurito psicogeno, difficile da gestire senza affrontare le cause che portano a tensione e affaticamento.

Reazioni ai farmaci

Molti farmaci possono causare prurito come effetto collaterale. Antibiotici, farmaci antifungini, oppiacei e alcuni farmaci per la pressione sanguigna sono solo alcuni esempi di medicinali che possono provocare prurito. Se il prurito inizia dopo l’inizio di un nuovo farmaco, è importante discuterne con il proprio medico per valutare la possibilità di cambiare il trattamento.

3. Rimedi per alleviare il prurito

Affrontare il prurito in tutto il corpo richiede un approccio olistico che include idratazione, trattamenti topici, modifiche nelle abitudini quotidiane e, in alcuni casi, interventi medici.

L’idratazione della pelle è fondamentale; utilizzare creme e lozioni specifiche aiuta a mantenere l’umidità e ripristinare la barriera cutanea. Modificare la routine di cura della pelle, evitando docce calde e prolungate e utilizzando detergenti dermatologici delicati, aiuta a prevenire la secchezza.

In alcuni casi, trattamenti medici, come creme a base di corticosteroidi o antistaminici orali, risultano necessari. Se il prurito persiste, è intenso o interferisce con la qualità della vita, consultare un dermatologo garantisce una diagnosi accurata e un trattamento personalizzato.

Vediamo insieme quali sono i rimedi più comuni per il prurito..

Idratazione della pelle

Tra i rimedi più efficaci, l’uso di creme specificamente formulate per trattare il prurito è fondamentale. Queste contengono ingredienti attivi che idratano, proteggono e leniscono la pelle, riducendo così questa fastidiosa sensazione. Esaminiamo alcuni di questi ingredienti e vediamo come possono aiutarti:

  • polidocanolo: un anestetico locale che agisce direttamente sulle terminazioni nervose della pelle. Questo ingrediente è noto per le sue proprietà antipruriginose, che aiutano a ridurre il fastidio e fornire sollievo immediato

  • pantenolo: conosciuto anche come provitamina B5, il pantenolo è un idratante naturale che aiuta a trattenere l’umidità e favorire la rigenerazione cutanea, rendendo la pelle più morbida e meno incline al prurito. Il pantenolo ha anche proprietà anti-infiammatorie capaci di ridurre l’irritazione e il rossore

  • alghe oceaniche: le alghe oceaniche sono ricche di minerali, vitamine e antiossidanti. Questi nutrienti aiutano a idratare la pelle e a proteggerla dai danni ambientali. Hanno anche proprietà anti-infiammatorie

  • mentil lattato: un derivato del mentolo che regala una piacevole sensazione di freschezza sulla pelle. Questo ingrediente è utile per alleviare il prurito e l’irritazione, offrendo un immediato sollievo rinfrescante

  • urea: è un potente agente idratante che penetra negli strati superiori della pelle, migliorando l’idratazione. L’urea al 5% è comunemente utilizzata nelle creme per la sua capacità di mantenere la pelle morbida e idratata

  • glicina: un aminoacido che supporta l’integrità della barriera cutanea. Con una concentrazione dello 0,5%, la glicina aiuta a proteggere la pelle dagli agenti esterni, riducendo secchezza e prurito
  • allantoina: conosciuta per le sue proprietà lenitive, l’allantoina aiuta a ridurre l’irritazione e favorire l’integrità della pelle. Una concentrazione dello 0,5% di allantoina in una crema può aiutare a “calmare” la pelle e a prevenire ulteriori danni causati dal grattarsi

  • olio di avocado: ricco di acidi grassi e vitamine, che lo rendono un eccellente emolliente. Questo olio nutre e protegge la pelle, migliorandone l’elasticità e riducendo la secchezza
  • bisabololo: un ingrediente naturale derivato dalla camomilla, noto per le sue proprietà anti-infiammatorie e lenitive. Aiuta a ridurre il rossore e l’irritazione
  • vitamina E (Tocopheryl Acetate) : la vitamina E è un potente antiossidante che protegge la pelle dai danni causati dai radicali liberi. Inoltre, ha proprietà idratanti e lenitive che contribuiscono a mantenere la pelle sana e priva di irritazioni. La vitamina E è spesso utilizzata nelle creme per migliorare la texture della pelle e alleviare il prurito

Trattamenti medici

Quando il prurito in tutto il corpo è persistente e non risponde a normali rimedi topici, può essere necessario ricorrere a trattamenti medici più specifici. Questi vengono prescritti da un/una dermatologo/a dopo una valutazione approfondita delle cause sottostanti del prurito.

Farmaci cortisonici

I corticosteroidi topici rappresentano un rimedio potente ed efficace per alleviare il prurito in tutto il corpo, specialmente quando causato da infiammazioni cutanee e condizioni dermatologiche come eczema, psoriasi e dermatite.

Questi farmaci riducono l’infiammazione e il prurito sopprimendo la risposta immunitaria locale della pelle. Vanno utilizzati con parsimonia e solo se prescritti dallo specialista dermatologo.
Si presentano in diverse potenze, da quelli a bassa potenza, adatti per aree sensibili come il viso e le pieghe della pelle a quelli ad alta potenza, utilizzati per le aree del corpo più spesse e resistenti come i gomiti e le ginocchia.
I corticosteroidi ad alta potenza vengono solitamente prescritti per periodi brevi per evitare effetti collaterali. Uno dei corticosteroidi topici più comunemente utilizzati è l’idrocortisone, disponibile in diverse concentrazioni.

Per casi più gravi, i/le dermatologi/he possono prescrivere corticosteroidi più “potenti”. Questi trattamenti riducono rapidamente l’infiammazione, alleviano il prurito e migliorano la condizione generale della pelle. È importante utilizzare i corticosteroidi topici esattamente come prescritti, così da evitare effetti collaterali come assottigliamento della pelle, strie cutanee o infezioni secondarie. Il monitoraggio regolare da parte del dermatologo garantisce un uso sicuro ed efficace di questi rimedi topici.

Farmaci antistaminici

Gli antistaminici orali sono comunemente prescritti per il prurito causato da allergie. Bloccano l’azione dell’istamina, una sostanza chimica rilasciata dal sistema immunitario durante una reazione allergica, riducendo così il prurito e l’infiammazione.

Immunosoppressori

In casi di prurito severo causato da malattie autoimmuni o infiammatorie come l’eczema o la psoriasi, possono essere prescritti farmaci immunosoppressori. Questi, come la ciclosporina o il metotrexato, agiscono riducendo l’attività del sistema immunitario, diminuendo l’infiammazione e il prurito.
Il loro uso richiede un monitoraggio attento da parte del medico per prevenire effetti collaterali.

Fototerapia

La fototerapia, o terapia con luce UV, è un trattamento efficace per diverse condizioni pruriginose. Esponendo la pelle a raggi ultravioletti sotto controllo medico, la fototerapia riduce l’infiammazione e il prurito, migliorando le condizioni cutanee come la psoriasi e l’eczema. Le sessioni di fototerapia vengono eseguite in ambito clinico e richiedono una supervisione regolare.

Trattamenti sistemici

Per pruriti legati a condizioni sistemiche, come malattie del fegato, insufficienza renale o problemi tiroidei, è fondamentale trattare la condizione sottostante. I medici possono prescrivere farmaci specifici per gestire queste patologie, che di conseguenza riducono il prurito.

Quando persistente e debilitante, il prurito richiede l’intervento di un/una professionista.
È fondamentale sapere quando è il momento di consultare un/una dermatologo/a così da ricevere una diagnosi accurata e un trattamento appropriato.

Prurito persistente

Il prurito è considerato persistente se dura più di sei settimane, nonostante i normali trattamenti topici. Se non mostra segni di miglioramento (o peggiora) potrebbe essere arrivato il momento di rivolgersi a un dermatologo.
Di seguito alcuni segnali da non sottovalutare:

  • prurito intenso e incessante: se il prurito è così forte da interferire con le normali attività quotidiane o il sonno, è essenziale cercare l’aiuto di un dermatologo

  • segni di infezione: quando il prurito è accompagnato da segni di infezione, come arrossamento intenso, gonfiore, pustole, papule o secrezioni, è bene rivolgersi a un dermatologo. Questi sintomi possono indicare un’infezione batterica che richiede antibiotici o altri trattamenti medici

  • modifiche della pelle: se noti cambiamenti significativi nella pelle, come la comparsa di nuovi nei, lesioni, ulcere o escoriazioni che non guariscono, consulta uno/a specialista. Alcune condizioni dermatologiche, come il melanoma o altre forme di cancro della pelle, possono iniziare con prurito e cambiamenti cutanei
  • prurito generalizzato: quando il prurito interessa tutto il corpo senza una causa apparente, potrebbe essere legato a condizioni sistemiche come malattie del fegato, insufficienza renale, problemi tiroidei o diabete. Un dermatologo può aiutare a identificare la causa sottostante e collaborare con altri specialisti per un trattamento adeguato

5. Cosa aspettarsi durante la visita dermatologica

La visita comprenderà una valutazione completa della tua storia clinica e un esame fisico dettagliato.

Il/la dermatologo/a potrebbe chiederti informazioni sui sintomi, sulla durata del prurito, sui trattamenti che hai già provato e su eventuali altre condizioni mediche che potresti avere.

Durante l’esame fisico, il/la dermatologo/a esaminerà attentamente la tua pelle, cercando segni di infezione, infiammazione o altre anomalie. Potrebbero essere necessari test aggiuntivi, come esami del sangue, biopsie cutanee o test allergologici per determinare la causa esatta del prurito.